STORIA DELLA PARROCCHIA MARIA SS. ANNUNZIATA
Prima della riforma le piccole comunità, Recoleta, Andriace, Caracciolo e Cavone, non erano costituite in parrocchie, ma vivevano le ricorrenze festive più solenni dell’anno, riunendosi nella cappella del palazzo del padrone (Barone Gennaro Ferrara), dove un sacerdote celebrava il rito religioso.
La solennità più importante della piccola borgata era la festa dell’Annunziata, il 25 marzo. Essendo la titolare della Cappella è considerata la protettrice della borgata.
Il territorio di Scanzano Jonico con i suoi abitanti ha appartenuto prima alla Diocesi di Tricarico fino al 14-05-1949; è passato poi alla Diocesi di Anglona-Tursi fino all’08-09-1976, data di trasferimento alla Arcidiocesi di Matera.
La Parrocchia “Maria SS. Annunziata” è stata fondata il 28-11-1949, non appena era iniziato il movimento della Riforma Fondiaria a Scanzano Jonico. Solo qualche anno dopo, in data 01-03-1955, furono fondate le parrocchie di S. Giuseppe in Recoleta, di S. Giulio in Caracciolo e Terzo Cavone, di S. Francesco da Paola in Andriace.
Cominciò, così, a funzionare sul posto la prima Parrocchia con sede nella Cappella del Palazzo del Barone Ferrara, dove l’assistenza religiosa veniva data dai sacerdoti di Tursi e di Montalbano Jonico
Il primo Parroco di Scanzano Jonico fu il sacerdote Don Michele Giordano, nato a Sant’Arcangelo (Potenza) il 26-09-1930, ordinato sacerdote il 05-07-1953 a Sant’Arcangelo da mons. Pasquale Quaremba, Vescovo di Tursi, da lui stesso nominato Parroco di Scanzano Jonico il 01-09-1953. Il 4 settembre 1959 divenne successore di Don Michele, che era diventato Arcivescovo di Matera, Don Rocco D’uva, ordinato sacerdote il 12 Agosto del 1956 nella chiesa di S. Giorgio Lucano (Matera).
Dopo 43 anni Don Rocco viene sostituito da Don Filippo Lombardi, nato a Montalbano Jonico il 12-04-1958 e ordinato sacerdote il 24-06-1983, e da Don Savarirat Susai nato a Andavoorani (Tamilnadu-India) il 03-06-1966 e ordinato sacerdote il 29-06-1997. A continuare la storia della Parrocchia di Scanzano Jonico è ora il sacerdote Don Antonio Polidoro, nato a Grottole (Matera) il 07-04-1975 e ordinato sacerdote il 08-09-2001.
Le Chiese e Cappelle di Scanzano Jonico sono:
Chiesa Vecchia, che è la cappella del Palazzo del Barone Gennaro Ferrara. Si accede attraverso l’atrio interno del Palazzo stesso per mezzo di una gradinata. La chiesetta presenta sul pavimento di mattoni rossi di terracotta una lapide di marmo con la scritta:
“In memoria dei trapassati del villaggio di Scanzana”
e con disegni di ossa incrociate, segno che sotto il pavimento della Chiesa erano solito seppellire i morti. Davanti a tutti, al centro, un’artistica balaustra in ghisa con cancelletto, si ammira un bellissimo altare in marmo con tabernacolo a porticina d’argento portante inciso il pellicano, simbolo dell’Eucarestia. Sulla parete dietro all’altare, il alto, la statua della Madonna Annunziata, in legno, del 1700, composta dall’Arcangelo Gabriele e dalla Vergine Maria.
Cappella di S. Giuseppe in Recoleta, alla quale si accede attraverso l’atrio del palazzo, appartenuto al conte Federici.
Cappella dei SS. Medici in Parisi, costruita nel 1967 e dedicata ai SS. Medici Cosma e Damiano, è stata consacrata nel 1970 sa S.E. Mons. Giacomo Palombella, Arcivescovo della Diocesi di Matera.
Cappella di S. Giulio in Caracciolo. Eretta a Parrocchia il 01-03-1955, dedicata a S. Giulio I, Papa nel 337-352.
Cappella di Andriace, dedicata a S. Francesco da Paola ed è stata eretta a Parrocchia il 01-03-1953.
Chiesa Madre, Maria SS.Annunziata in Scanzano Jonico.
La Chiesa dedicata alla Madonna Annunziata, progettata dall’ architetto Francesco Padula di Bari e costruita dall’Impresa dell’Ingegnere Giovanniello, è stata consacrata il 24 marzo 1963, domenica e vigilia della festa patronale, da Sua Eccellenza Mons. Secondo Tagliabue, Vescovo di Tursi. La sua forma è come una tenda grande sagomata (la Tenda del convegno, il Tabernacolo, nel popolo ebreo), che poggia su dodici pilastri (i dodici Apostoli). Larga all’ingresso, va restringendosi man mano fino a porgere tutta l’attenzione all’Altare. Sul grande portone d’ingresso, che porta intagliata una grande Croce, emanante raggi di luce, è stata posta una lastra di travertino con la scritta:
“D.O.M. et B.V.M. Annuntiatae dicatum – 1963”
che vuol dire: (A Dio ottimo massimo e alla Beta Vergine Annunziata dedicato). Il grande finestrone sovrastante il portone d’ingresso è stato arricchito di una bellissima e artistica vetrata istoriata della misura di otto metri quadrati (4×2), riportante una vivace figura dell’Annunziata.
Nella Chiesa è stata portata, dopo un restauro, la vecchia Statua in legno dell’Annunziata. Si trovano anche le statue in carta pesta di Gesù morto, della Madonna addolorata, di S. Antonio, opere di artisti leccesi; la statua in gesso della Madonna Immacolata; la statua del sacro Cuore di Gesù e di S. Lucia in resina; un bel Crocifisso, antico, in legno.
La Parrocchia Maria S.S. Annunziata e la Parrocchia di San Giulio di Terzo Cavone appartengono alla Diocesi di Matera-Irsina, guidata da S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Antonio Caiazzo.
(Testo tratto dal libro “Scanzano Jonico Paese nuovo del sud” di Saverio De Angelis – Edizione Lo Faro 1985).
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